A saída em massa de cidadãos italianos rumo a países europeus e outros regiões do globo, sobretudo América do Norte e América do Sul, é objeto de estudo em várias instituições italianas que na internet disponibilizam importante material (textos e fotos).
È o caso Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana, com sede um Lucca. O site da instituição toscana explica que “L’Archivio della Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana, dal nome dello studioso fiorentino che ne ha curato la raccolta, comprende una miscellanea di materiale documentario relativo all’emigrazione italiana tra Ottocento e Novecento. Acquisito dalla Provincia di Lucca nel 1998, l’archivio è stato inaugurato il 31 marzo 2001 nella Cappella di Santa Maria della Rotonda, all’interno di Palazzo Ducale. Nel maggio 2002 è stata costituita la Fondazione che si propone la realizzazione di varie e diversificate iniziative volte ad allargare ed approfondire le ricerche sulla storia dell’emigrazione italiana e degli emigranti e la conservazione e arricchimento del proprio patrimonio”.
“Paolo Cresci (Scandicci 1943 – Signa 1997) ha svolto la sua attività professionale come fotografo scientifico presso l’Università di Firenze. Era un appassionato ricercatore e collezionista di documentazione sulla storia dell’emigrazione. Ha realizzato diverse mostre personali di fotografia e sull’emigrazione, partecipando alle più importanti rassegne di umorismo italiane ed estere e ottenendo vari riconoscimenti”.
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