terça-feira, 30 de março de 2010

História (137 ) – O fenômeno do grande êxodo sob olhares italianos (2)

O site da Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana, traz imagens do seu arquivo histórico  constituído a partir da pesquisa do fotógrafo Paolo Cresci (1943 – 1997). Na sessão Percorso Didatico foram disponibilizadas fotos que revelam momentos importantes no que diz respeito ao grande êxodo italiano divido nas seguintes temáticas: La partenza; Il viaggio, L´arrivo, Le nuove Patrie e Il filo del Ricordo.

"La Partenza: La navigazione a vapore, e la conseguente diminuzione del costo del viaggio, facilitò, negli ultimi decenni dell’Ottocento, un esodo di proporzioni bibliche dall’Italia. Quell’emigrazione fu detta “grande” e si concluse soltanto allo scoppio della prima guerra mondiale. L’esodo ebbe un altro fattore di incitamento nel miraggio della terra che specialmente i governi argentino e brasiliano alimentavano in tutto il paese attraverso i loro agenti d’immigrazione. Agli occhi abbagliati di tanti contadini, che della vita avevano l’esperienza acquisita nel proprio villaggio, essi mostravano splendide immagini di campi rigogliosi in cui tutto sembrava crescere quasi spontaneamente e narravano di un Eldorado che li attendeva “in Merica”.
Per coordinare e promuovere l’assistenza agli emigranti da parte dello Stato, soltanto nel 1901, dopo anni di dibattiti parlamentari, fu istituito il Commissariato generale dell’emigrazione, dotato di vaste competenze ma di scarsi fondi".

História (136 ) – O fenômeno do grande êxodo sob olhares italianos (1)

 A saída em massa de cidadãos italianos rumo a países europeus e outros regiões do globo, sobretudo América do Norte e América do Sul, é objeto de estudo em várias instituições italianas que na internet disponibilizam importante material (textos e fotos). È o caso  Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana, com sede um Lucca. O site da instituição toscana explica que “L’Archivio della Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana, dal nome dello studioso fiorentino che ne ha curato la raccolta, comprende una miscellanea di materiale documentario relativo all’emigrazione italiana tra Ottocento e Novecento. Acquisito dalla Provincia di Lucca nel 1998, l’archivio è stato inaugurato il 31 marzo 2001 nella Cappella di Santa Maria della Rotonda, all’interno di Palazzo Ducale. Nel maggio 2002 è stata costituita la Fondazione che si propone la realizzazione di varie e diversificate iniziative volte ad allargare ed approfondire le ricerche sulla storia dell’emigrazione italiana e degli emigranti e la conservazione e arricchimento del proprio patrimonio”.

“Paolo Cresci (Scandicci 1943 – Signa 1997) ha svolto la sua attività professionale come fotografo scientifico presso l’Università di Firenze. Era un appassionato ricercatore e collezionista di documentazione sulla storia dell’emigrazione. Ha realizzato diverse mostre personali di fotografia e sull’emigrazione, partecipando alle più importanti rassegne di umorismo italiane ed estere e ottenendo vari riconoscimenti”.