segunda-feira, 18 de janeiro de 2010

História 31- Italianos na Revolução Farroupilha – Especial Garibaldi (10)

O encontro com Anita é página marcante na vida de Garibaldi. Nas memórias entregues a Alexandre Dumas, célebre escritor francês, o libertário italiano descreve esse momento mágico:


"Non avevo mai pensato, neppure per sogno, al matrimonio e ini ritenevo come perfettamente incapace a divenire un buon marito, riconosciuta la mia grandissima indipendenza; di carattere e la mia irresistibile vocazione per la vita libera ed avventurosa,

Avere una moglie e dei tìgli, mi sembrava una cosa so-^ vranamentc impossibile , per T uomo clic ha consacrato la sua vita ad un principio, il cui line quantunque riesca il più completo, noa può lasciargli quella quiete che è necessaria ad un padre di i'amiglia. 11 destino però aveva deciso in altro modo. Dopo la perdita di Luigi, di Odoardo e degli altri miei compagni, io mi trovava in un completo isolamento, e mi sembrava di essere solo, in questo mondo.

Non mi era rimasto un solo amico» di cui il cuore ha bisogno come di alimento la vita; coloro che erano sopravvissuti e come già' dissi m'erano estranei. Erano senza dubbio, ànime generose e di buon cuore, ma gli co* noscevo da sì poco tempo per avere intimità con alcuno di loro.

Nel ruoto immenso che intorno a me aveva fatto la terribile catastrofe, sentivo il bisogno di un'anima che mi amasse, e senza di quest'anima, l'esistenza mi era insopportabile e quasi impossibile. Avevo ritrovato Rossetti, cioè un fratello, ma Rossetti, occupato negli obblighi della sua carica, non poteva viver» con me, ed era fortuna se potevo vederlo una volta per settimana.

Avevo dunque bisogno di alcuno che mi amasse, e m' amasse presto : 1' amicizia è il frutto del tempo, ha bisogno di anni per poterla sentire con veracità,, mentre che l'amore è il baJeno, figlio è vero, qualche volta dell'uraga'no, ma e cosa importa? io sono uno di coloro che preferiscono gli uragani, qualunque essi siano, alla calma della vita, al sonno del cuore.

Era dunque una donna di cui sentiva bisogno ; solo una donna poteva dunque gna?irmi ; una donna ! vale a dire V unico rifugio, il solo angelo consolatorc, la stella della tempesta. Una donna ! è questa la divinità' che mai s' implora invano, quando si fa col cuore, e soprattutto quando s'implora nella sventura.

Era con questo incessante pensiero, che dalla mia camerétta a bordo dell'Itaparika, volgevo lo sguardo verso la terra. Il monte della Barra era molto vicino e da bordo io vedeva delle belle giovani occupate in diverse opere domestiche ; una tra queste attirava la mia particolare attenzione.

Mi venne ordinato di sbarcare, e subito m'incamminava verso la casa sulla quale il mio sguardo era da molto tempo rivolto; il mio cuore palpitava, ma riteneva in sé, benché agitato, una di quelle risoluzioni che non falliscono mai" Un' uomo m' invitava ad entrare ; benché lo avrei fatto, se pure me lo avesse impedito, vidi la giovine e gli dissi: Vergine ; tu sarai mia. »

História 30- Italianos na Revolução Farroupilha – Especial Garibaldi (9)


Após o naufrágio, Garibaldi e o seus que sobreviveram contaram com a ajuda de republicamos para seguir por terra rumo a Laguna. Naquela cidade o destino o colocaria à frente do grande amor de sua vida: Ana Maria de Jesus Ribeiro, que entraria para história como Anita Garibaldi. O site Caderno de História Memorial do Rio Grande do Sul aborda o encontro de Garibaldi e Anita dessa maneira.

"Em Santa Catarina, Garibaldi e os Farrapos proclamam, em 29 de julho de 1839, a República Juliana, na gloriosa imprudência de quem sonhava transformar todas as províncias do Império Brasileiro em Repúblicas autônomas, porém, federadas. Sua atuação e dos barcos imperiais, que tomou como presa de guerra e colocou sob o seu comando na campanha de Santa Catarina, foi notável em todos os aspectos, revelando-se mais que um simples comandante de barco de guerra, mas um verdadeiro almirante, capaz de traçar estratégia naval, com uma visão abrangente do teatro de guerra, operando em conjunto com as forças terrestres.

Então, numa tarde, da amurada de seu navio, viu uma jovem senhora, quase uma menina, que apanhava água numa fonte, porque se recusara, ao contrário do marido, a fugir para as montanhas, diante da fúria dos combates. Seu nome – ANA MARIA DE JESUS RIBEIRO, natural dos arredores de Laguna, uma brasileira típica, toda feita de aço e de seda, em cujo semblante nobre brilhavam dois olhos que podiam ser termos como de uma corsa e faiscantes como os de uma pantera. Garibaldi tem 32 anos, é alto, fortíssimo e alourado, com cabelos e barba crescidos.  É uma mulher pequena, mas forte"

Garibaldi, encantado com a presença da jovem brasileira pronuncia a célebre frase: "Vergine, tu sarai mia" ("Virgem, tu serás minha")
 
"O amor foi imediato e fulminante. Perduraria sem estremecimentos nos poucos anos que viveram lado a lado. Por dez anos esse amor iluminou a História de dois continentes, igualando-se aos grandes romances da História universal. Garibaldi diminuiu carinhosamente o nome de sua amada - Ana, Aninha, ANITA em italiano, verdadeiro símbolo da mulher brasileira. Brava e terna, corajosa e apaixonada, valente e leal, realmente uma mulher à altura do homem da sua vida".