domingo, 19 de dezembro de 2010

Cultura: la mangiatoia napoletana di San Paolo


‘Una rappresentazione di uno dei simboli universali della nascita di Gesù e un'opera d'arte composta da oltre 1.620 pezzi del secolo XVIII, epoca del regno di Carlo III a Napoli. E' il Presepe Napoletano di San Paolo, paragonabile solamente a quelli che si trovano nei musei San Martino di Napoli e al Metropolitan Museum di New York. 

Il presepe fu comprato in Italia nel 1949 dal Conte Ciccillo Matarazzo Sobrinho, nipote del Conte Francesco Matarazzo, nato a Castellabate nel 1854 e arrivato in Brasile nel 1881. Fu esposto a San Paolo per la prima volta il 4 ottobre del 1950 nella Galleria Prestes Maia, restando in esposizione per 11 mesi all'anno. Oggi è visitabile in uno spazio espositivo permanente, attiguo al Museu da Arte Sacra di San Paolo, in una cappella costruita nel 1908.
La sua scenografia riproduce con fedeltà il paesaggio napoletano, con figure ed accessori realizzati in terracotta e legno. La ricomposizione delle figure venne realizzata dall'artigiano italiano Gregorio Tinelli, l'ambientazione scenografica da Tullio Costa con la collaborazione di Italo Bianchi.
 
Cercando di mantenere una tradizione dell'epoca, vennero costruite le miniature delle case in mattoni, circondate da stradine e piazze tipiche del borgo napoletano del secolo XVIII e da marciapiedi realizzati con piccolissime pietre. Nell'insieme, rappresentato da diverse scene di vita quotidiana, si differenzia solo la rappresentazione della nascita di Gesù, con la Sacra Famiglia circondata da angeli, arcangeli e cherubini’.

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